Entro
i nuovi rapporti di forza che si sono determinati col crollo delle
economie e dei sistemi politici dell’Est europeo, si è affermato, a
livello generale un punto di vista per cui il solo mondo possibile,
richiamato a modello, è quello rappresentato dai paesi capitalistici
industrializzati basato sulla proprietà privata o mista che ha
mostrato, anche nei momenti di crisi, una capacità di tenuta. Ed è a
questo modello di mondo che i paesi usciti sconfitti dalla
competizione e quelli cosiddetti “sottosviluppati” o “arretrati”
vengono sollecitati a fare riferimento e ad agganciarsi per conseguire
il proprio sviluppo, dando così per scontata non solo la sostenibilità
economica, sociale, ambientale del sistema e del modello ma anche la
sua estensibilità a tutti i paesi del pianeta. Condizione per generare
una nuova era di benessere e sviluppo su scala planetaria fondata su
un ciclo economico in espansione è lasciare campo libero al
dispiegarsi del capitale favorendo la globalizzazione dei mercati e la
libera circolazione di merci e capitali sotto la guida dei clan al
governo dei paesi potenti a loro volta organizzati nel WTO, nel Fondo
Monetario Internazionale e nella Banca mondiale.
Chi
audacemente prova ad avanzare dubbi o critiche sul potere taumaturgico
della mano invisibile del mercato e sulla sostenibilità stessa del
sistema economico capitalistico viene bollato inesorabilmente come
nostalgico e come sognatore perdente.
Marx,
ma anche tutti quegli economisti non marxisti che, posti dinnanzi alle
contraddizioni ed ai limiti del capitalismo, avevano sollevato dubbi e
problemi sul sistema stesso vengono considerati come fossili culturali
da riporre tutt’al più nelle biblioteche.
E’
segno dei tempi il fatto che l’opera principale di Marx, Il
Capitale, sia stata messa in soffitta da tempo non solo da una
sinistra revisionista ma anche eliminata dai piani di studio delle
università e dagli scaffali delle librerie dato che l’opera non viene
più ristampata.
Per
opporci alla furia iconoclasta di questi ultimi vent’anni, abbiamo
dedicato, tra le aree tematiche in cui è ripartito questo sito,
le seguenti sezioni:
Marx - Engels: le opere
in cui sono raccolti alcuni principali lavori che costituirono un
prezioso riferimento per le lotte operaie dell’ottocento e del
novecento e per i Partiti della Sinistra;
Il Capitale
di Karl Marx, dedicata ai tre libri in cui è articolato il principale
lavoro di Marx la cui trascrizione qui riportata, pur non
rappresentando una delle traduzioni letterali esistenti, è stata
curata apportando modifiche formali ai testi al fine di facilitare la
loro lettura, nel pieno rispetto comunque dei testi originali;
Lavori sul marxismo
in cui sono raccolti di studi, analisi, saggi riguardanti la filosofia
marxista e la critica alle filosofie dominanti e materiali di studio
delle opere di Marx ed Engels. |