Karl Marx: Teorie sul plusvalore

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Avvertenza per il lettore:

1 - Le «Teorie sul Plusvalore» sono una parte del manoscritto economico del 1861-1863.

Questo manoscritto, che si compone di 23 quaderni con numerazione continua delle pagine da 1 a 1472, costituisce la continuazione del primo fascicolo di «Per la critica dell’economia politica» ed ha lo stesso titolo.

Si tratta della prima ed unica stesura del «Libro quarto del Capitale», come Marx definì questa parte storico-critica della sua opera, in contrapposizione ai primi tre libri teorici. – Per una introduzione alle «Teorie sul Plusvalore» di Marx, contenute nei volumi XXXIV, XXXV e XXXVI delle “opere” complete, si consiglia la lettura dell’articolo di G. Lunghini: “Karl Marx: teorie sul plusvalore (Libro IV del Capitale)”.

2 - La traduzione italiana di questa “Prima parte” delle «Teorie sul Plusvalore» è stata effettuata sulla base del testo nell’edizione tedesca del 1956 .

Il testo è articolato in capitoli seguendo le indicazioni di Marx che si trovano nell’indice da Lui compilato ed in alcuni passi del manoscritto stesso.

I titoli formulati dagli editori tedeschi, sulla base del testo dei brani corrispondenti del manoscritto, sono stati messi tra parentesi quadre [ ].

Tutto ciò che è posto tra parentesi quadre non appartiene quindi a Marx bensì agli editori tedeschi.

Per evitare equivoci, le parentesi quadre inserite nel testo di Marx, sono state invece sostituite, dagli editori tedeschi, con parentesi angolari ‹ ›.

Nel testo è stata mantenuta la numerazione del manoscritto effettuata da Marx, adottando gli stessi criteri degli editori tedeschi.

Le numerosissime citazioni in lingua inglese e francese sono state tradotte e poste come note a piè di pagina, unitamente a brevi considerazioni e riferimenti storico bibliografici utili per la migliore comprensione del testo.

Le scarsissime note di Marx poste a piè di pagina dei quaderni sono invece state indicate con asterisco.

3 - In questa sezione del sito sono stati riportati anche dei passi tratti da quaderni non appartenenti alle «Teorie sul plusvalore» di Marx. Si tratta per lo più di accenni e osservazioni supplementari su economisti e filosofi del XVII e XVIII secolo contenuti negli ultimi quaderni del manoscritto del 1861-1863 cui è stato aggiunto l’abbozzo di piano per la I e la III parte del Capitale, scritto da Marx nel gennaio 1863.

Questo inserimento è stato ritenuto utile al fine di fornire al lettore riflessioni e appunti di Marx che hanno certamente concorso alla stesura della sua opera.