Paul Klée (1879-1940), fondatore
con Kandinskij dell'astrattismo lirico, sintetizzò la sua
estetica nella celebre dichiarazione: «L'arte non deve
rappresentare il visibile, ma rendere visibile l'invisibile».
Appassionato di musica
oltre che di pittura, Klee produsse opere in cui una grande
gamma di sentimenti viene tradotta in opere (spesso
acquarelli) di ordinata semplicità.
L'arte di Paul Klee
rappresenta in questo modo un ideale per il discorso
filosofico: non una fuga dal mondo, ma il tentativo di
guardare in modo nuovo la realtà per poterla trasformare
grazie al dialogo tra gli uomini.
Nell'opera a lato,
l'interpretazione della idea di una città perfetta, di un
mondo ideale in cui tutto è in completa armonia. |